Viviamo in un periodo storico dove, sempre di più, la pace sembra minacciata e in procinto di soccombere. Tutti sentiamo la necessità e il dovere, di contribuire al miglioramento della situazione generale, in favore della sicurezza e della stabilità.

In questo senso, quindi, vanno ben viste tutte le azioni e le iniziative che favoriscono la sicurezza, la serenità e il buon futuro. Fra queste positive azioni dobbiamo annoverare i “Gemellaggi”.

Per fortuna e per buona volontà, esistono molti Gemellaggi. Assistiamo e vediamo Gemellaggi fra Città, piccoli Paesi, Comunità di varia entità e Nazioni.

Tutti con i migliori intenti e nel senso positivo.

Benedetti, quindi, i Gemellaggi, seminatori di semi positivi e speriamo, fecondi.

Fra tutte queste belle iniziative dei Popoli le più promettenti sono, senz’altro, quelle che si attuano fra i Giovani. E fra queste ci piace quella promossa, recentemente, dalla Presidente della Comunità degli Italiani di Spalato, Antonella Tudor e che ha coinvolto i Giovani del Liceo Classico Primo Levi di Montebelluna e quelli del Liceo Linguistico Gimnazija di Spalato. Un incontro che ha visto una quindicina di Giovani Spalatini, ospiti di altrettanti Giovani Montebellunesi, che li ha portati, per una settimana, a condividere molti aspetti della vita locale: dalla lingua, alle abitudini giornaliere, alla situazione dello sviluppo economico della nostra Regione, ecc.

I Giovani Spalatini hanno potuto visitare e vedere la realtà di diverse località, fra cui: Venezia, Treviso, la zona del Grappa e buona parte dell’hinterland industriale Pedemontano.

Durante la permanenza in Veneto i Giovani Spalatini, accompagnati dalla loro Insegnante, Prof.ssa Katica Babarovic’ e Montebellunesi, accompagnati da alcuni Genitori e dai loro Insegnanti, Prof.re Ezio Toffano, Dirigente Preside, Prof.ssa Marica Longano e Prof.re Mariano Montagnin, hanno trascorso una serata a Santa Maria di Sala, Ospiti dell’Associazione “Lesina”.

L’Associazione “Lesina”, lo ricordiamo, è sorta, alcuni anni orsono, a seguito del Gemellaggio del Comune di Santa Maria di Sala con la Città Croata di Hvar, Lesina. Ha come scopo Statutario la Promozione dell’Amicizia, dei Buoni Rapporti e della Collaborazione Culturale ed Economica fra le due sponde dell’Adriatico, in particolare fra il Veneto e Venezia e la Costa Istriana e Dalmata.

La piacevole serata a Santa Maria di Sala ha avuto inizio con il saluto di benvenuto da parte del Presidente di Lesina, Paolo Bertoldo, il quale ha illustrato ai Giovani Studenti il sostanzioso impegno dell’Associazione Lesina nel favorire i Contatti con la vicina Croazia e i Programmi Culturali ed Economici, tutt’ora in corso e in via di realizzazione. In particolare si è soffermato sui “Progetti” che sono in procinto di essere finanziati dalla Comunità Europea e che vedranno la loro realizzazione nei prossimi anni, cioè, proprio quando i Giovani protagonisti dell’attuale Gemellaggio, si affacceranno al mondo del lavoro. E’ seguita una presentazione dei Corsi di Lingua e Cultura Croate da parte del Docente Gilberto Pegoraro e del Responsabile Diplomatico, Dott. Matteo Tudor e attuati dall’Associazione Lesina con lo scopo di conoscere e avvicinare, ancora maggiormente, le Culture dei nostri due Popoli, vicini ed uniti da tantissimi anni di Storia in Comune.

La settimana di Gemellaggio e di permanenza degli Studenti Spalatini, che sarà ricambiata nel 2018 con analoga visita a Spalato da parte dei Giovani di Montebelluna ha avuto, anche, il più Autorevole sostegno del Consolato Generale Croato di Trieste attraverso la Console Generale, Sig.ra Nevenka Grdinic. Con la, sempre molto gradita, presenza alla serata di Santa Maria di Sala, unitamente al suo prestigioso Staff Dirigenziale, composto dalle Console Natasa De Giuli-Kos e Gordana Sara-Roncevic’, la Console Nevenca ha voluto dare un segno concreto dell’interesse Suo Personale e Comune alle due nostre Nazioni, per queste importanti iniziative che coinvolgono i Giovani.

Anche noi, dell’Associazione Lesina, siamo pienamente convinti della bontà e della fecondità di questi importanti e fausti eventi e auspichiamo che ne vengano promossi sempre in un numero maggiore. Li consideriamo come dei piccoli mattoni che si utilizzano per la realizzazione degli edifici e siamo lieti di avere contribuito con la nostra, modesta e limitata, collaborazione alla costruzione del grande ed indispensabile, Edificio della Pace.

Primo Bertoldo